Primissimo
Un vino eccezionale
LO SPIRITO DEL PRIMISSIMO
PRIMISSIMO è un vino a produzione limitata. Nato nel cuore del Salento, nel Sud Italia dove regnano sole e natura, questo vino biologico esprime la passione di un grande chef per il vissuto, l’autentico, l’emozione pura.
È un blend di Negro amaro, vitigno autoctono caratterizzato da un fruttato solare e da una gradita freschezza, e della tradizione enologica francese che prevede l’affinamento in botti di rovere per rivelare sottili aromi di spezie dolci.
Il PRIMISSIMO incarna un ritorno alle origini: un vino fatto senza compromessi, con estrema attenzione a ogni fase, dalla vigna alla cantina. Riflette una filosofia di rispetto per la terra, per il tempo e per il gusto delle cose buone.




UN VINO BIOLOGICO
Il PRIMISSIMO è coltivato con metodo biologico e celebra una viticoltura che rispetta l’ambiente e il ritmo naturale della vite. Niente pesticidi di sintesi, niente input chimici: solo la forza della vita, esaltata da un sapere esigente e da un’attenzione costante.
La scelta di una cultura pulita e sostenibile non è una tendenza, ma una convinzione profonda: il vino migliore nasce da una terra sana e preservata e da un impegno sincero nei confronti della natura e delle generazioni future.
BOTTI DI ROVERE FRANCESE
Le botti di rovere francese scelte per la maturazione del PRIMISSIMO sono più che semplici contenitori: partecipano attivamente alla nascita del vino. Accuratamente selezionate per la loro grana fine e per la loro capacità di esaltare gli aromi senza sovrastarli, queste botti apportano una raffinata complessità aromatica, combinando sottili note di vaniglia, spezie dolci e un leggero tocco tostato.
Il rovere francese rispetta l’autenticità del vitigno Negro amaro, conferendogli una struttura elegante e un lungo finale, in un perfetto equilibrio tra tradizione ed espressione contemporanea del terroir.

Le origini
LA NOSTRA ETICHETTA
L’etichetta Primissimo nasce dalla collaborazione tra mia moglie Katherina, decoratrice, e sua figlia Maya, studentessa di arte.
Si sono ispirate a uno splendido mosaico antico che raffigura Dioniso, il dio del vino e della natura, a cavallo di un ghepardo: un’allegoria potente e raffinata che simboleggia perfettamente l’equilibrio tra forza e delicatezza che caratterizza il nostro vino.
Il verde intenso dello sfondo riecheggia la vite, l’ambiente e la speranza: questo colore, al tempo stesso terreno e celeste, collega la terra al cielo – come dice il proverbio, “il verde è il ponte tra il mondo di sotto e il mondo di sopra”.
Coltivato e maturato secondo i principi dell’agricoltura biologica, Primissimo rivela un bouquet unico, capace di trasportare e stimolare l’immaginazione. Più che una semplice degustazione, è una vera e propria esperienza sensoriale, trasportata da un’anima e uno spirito che invitano a sognare.



Le origini
LE RADICI DEL SALENTO
Il PRIMISSIMO nasce in Puglia, nel sud dell’Italia.
Il Salento, inondato di luce e accarezzato dalle brezze marine, offre un clima ideale per la coltivazione del Negro amaro, il vitigno ancestrale della regione.
Su 3,7 ettari di terreno coltivato con metodo biologico, le viti crescono in un terreno argilloso-calcareo, nutrito dal sole e lavorato a mano.
Questo terroir eccezionale conferisce al vino struttura e rotondità e una forte identità mediterranea, al tempo stesso selvaggia e controllata.
Primissimo
Opinioni
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I nostri vini
Primissimo
Il nostro dominiO
Rimozione manuale delle foglie dalla vite
Un accurato diradamento manuale delle foglie nelle vigne permette ai grappoli di respirare più facilmente e di essere esposti in modo ottimale al sole, favorendo una maturazione uniforme e la concentrazione degli aromi.
Rimozione manuale delle foglie dalla vite
Le foglie vengono rimosse a mano dalle viti per garantire un raccolto più sano e uve di qualità eccezionale.
Raccolta dei tralci di vite
Un filare su due viene inerbito per permettere al terreno di recuperare le forze e alla terra di riposare, per garantire una migliore produzione.
Primissimo
Un luogo dove ogni dettaglio esalta il piacere della tavola
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